Inps, il dirigente irraggiungibile

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Vorrei esprimere il mio disappunto in merito al seguente fatto. Da ex direttore di una sede Inps del territorio, intendevo contattare un direttore di sede per informazioni. Mi è stato riferito al telefono - da una società terza - che la persona del dirigente si può contattare solo per Pec, e non v’è certezza di una sua lettura diretta delle mail stesse. Nel contempo, dai mezzi di comunicazione correnti, ho potuto constatare che per esempio sia il sindaco di Firenze, sia quello di Lecce sono stati raggiunti da telefonate esterne, per motivi vari. E mi pare che un sindaco si possa porre tra le personalità pubbliche di un certo rilievo, anch’esse oberate da un grande lavoro. Mi chiedo se sia corretto, nei confronti di un cittadino, impedirgli l’accesso a un dirigente del pubblico impiego, mentre veniamo a sapere che la presidente del Consiglio è stata con tutta facilità raggiunta telefonicamente da due comici, sedicenti politici, di altro Paese. Esprimo qui la mia sorpresa e indignazione per le modalità in cui talvolta viene trattato un cittadino. Forse gli si vuole impedire di importunare i dirigenti, ma, senza dargli mezzi congrui di comunicazione, si lede il suo diritto a sapere ciò che gli è dovuto.

Nicola Manoni
Padova

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Il Gazzettino