​Inferno sulla Salaria, la Fervicredo: “La lezione di Stefano e gli altri Vigili del fuoco"

Inferno sulla Salaria, la Fervicredo: “La lezione di Stefano e gli altri Vigili del fuoco"
Caro Gazzettino, vero eroe è chi mette gli altri prima di se stesso, “È morto perché prima per noi vengono gli altri". Questo ha detto un collega...

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Caro Gazzettino,
vero eroe è chi mette gli altri prima di se stesso, “È morto perché prima per noi vengono gli altri". Questo ha detto un collega di Stefano, il Vigile del fuoco morto ieri nell’inferno sulla Salaria, dove l’esplosione non gli ha lasciato scampo, spazzandone via la vita in un istante e travolgendo tanti altri suoi colleghi. Stefano e tutti gli altri non sono nomi in un fatto di cronaca, sono eroi di una normalità a cui siamo abituati in maniera insopportabilmente superficiale. Perché arrivano quando tutti scappano, perché ci sono sempre, perché vengono dati per scontati, perché nessuno si ferma mai a chiedersi cosa costa loro tenere fede al Dovere sconosciuto ai più, quello di garantire la sicurezza. Stefano e gli altri protagonisti della tragedia di ieri rappresentano la più grande lezione: vero eroe è chi mette gli altri prima di se stesso. Chi lo fa non per la gloria o per convenienza o per avere maggiore considerazione, ma semplicemente per rispettare la propria idea di fare ciò che è giusto, al di là di tutte le mancanze che gli vengono riservate da apparati distratti e ingrati”.


Così Mirko Schio, Presidente dell’associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere), dopo la tragica esplosione nel distributore sulla via Salaria, che ha causato la morte del vigile del fuoco Stefano Colasanti di 50 anni, che era diretto a Roma e si è fermato quando ha visto l'incendio per aiutare le persone coinvolte, e un uomo che si era fermato perché incuriosito. Ferite altre 18 persone, quasi tutti soccorritori, operatori del 118 o vigili del fuoco, intervenuti per mettere in sicurezza il distributore. “Fervicredo – aggiunge Schio – si stringe ai Familiari delle Vittime di questa immane tragedia, a chi piange una perdita, a chi siede accanto a un letto di ospedale. Anche queste famiglie sono un esempio di virtù, dignità e orgoglio, perché vivono e condividono fieramente l’impegno che fare la cosa giusta per gli altri richiede. Soprattutto a loro vogliamo dire che Stefano e tutti gli altri sono per noi quello che da valore alla nostra società, e che li indicheremo a tutti come esempi da seguire”.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino