Non solo Sud, ecco le nostre piccole/grandi mafie

Non solo Sud, ecco le nostre piccole/grandi mafie
Caro Gazzettino, è un luogo comune credere che le mafie e le combine siano solo al sud Italia ritenendo invece i nostri...

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Caro Gazzettino,


è un luogo comune credere che le mafie e le combine siano solo al sud Italia ritenendo invece i nostri piccoli paesi sicuri, tranquilli, onesti e privi di malaffare. In realtà non è proprio così infatti la cosiddetta mafia del nord, non è come quella del sud, dove vi è un uomo con la coppola e la lupara, la mafia del nord è la mafia del sotto banco, la mafia del sindaco, la mafia del geometra, del rappresentante dell'ente x,y, la mafia del figlio del cugino dello zio di...., la mafia del figlio di..., la mafia del figlio dello zio del cugino di.... che ha l'incarico di...



Questa è la nostra mafia, un districarsi di persone che sono all'interno di comuni, studi, associazioni,... che sfruttano la loro posizione, le loro conoscenze e le dicerie popolari per avere un potere totalitario sulla piccola società in cui esercitano il loro piccolo ma grande potere.



La mafia del nord è anche la mafia dell'occhio, delle orecchie e della bocca; ove al sud si dice non ho visto, non ho sentito, non ho parlato,... al nord tutti vedono, sentono e parlano troppo anche quando non dovrebbero, e lo fanno di nascosto a discapito del povero individuo che osa andare contro gli schemi paesani.



Questo non vuole assolutamente essere un pensiero che vada contro quella che è la mia origine, la mia cultura o contro certe professioni sopra citate, di cui ho la massima stima, il mio è solamente un pensiero dato da ciò che ho visto; con questa mia breve riflessione voglio solo esclamare un tono di sdegno verso un sistema che si spaccia per pulito ma che in realtà è più marcio di quanto non si creda. Voglio concludere però con atteggiamento ottimista, io credo infatti che se ognuno di noi fa la sua parte nel rispetto della legalità e si batte per la legalità, questi sistemi avranno fine, ma per fare ciò la più grande rivoluzione prima di tutto deve partire da noi stessi.




Francesco Ros

Travesio (PN) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino