Nomine dirigenti del Fisco, ultima goccia che farà traboccare il vaso

Nomine dirigenti del Fisco, ultima goccia che farà traboccare il vaso
Caro Gazzettino, la nomina, da parte dell’Agenzia delle Entrate, di dirigenti senza regolare concorso potrebbe condurre il...

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Caro Gazzettino,

la nomina, da parte dell’Agenzia delle Entrate, di dirigenti senza regolare concorso potrebbe condurre il nostro Paese alla guerra civile. In Italia le nomine nella pubblica amministrazione avvengono notoriamente per raccomandazione.



Quelle “meritocratiche” (che pure non mancano) costituiscono, invece, l’eccezione che conferma la regola. Non è un caso che il nostro paese sia uno dei peggio amministrati del mondo occidentale.



Lo sanno tutti che le persone raccomandate sono meno capaci (e più “prone”) delle altre. Conosco bene l’Agenzia delle Entrate avendoci lavorato molti anni. Ho motivo di ritenere che non sia meglio di altre amministrazioni pubbliche.



Con la differenza che i suoi dirigenti hanno potere di vita e di morte economica (e non solo, visto il numero dei suicidi) dei contribuenti, soprattutto piccoli e medi imprenditori.



Non è, infatti, la scuola, nella quale, anche in presenza di dirigenti raccomandati, gli insegnanti e i bidelli riescono comunque a fare fronte all’istruzione degli alunni. Oppure la sanità dove, a fronte di dirigenti incapaci (in quanto raccomandati) vi sono medici e infermieri che svolgono al meglio il proprio lavoro.



Non è un caso che tre quarti degli (enormi) accertamenti dell’Agenzia delle Entrate finiscano in contenzioso, che perda metà dei ricorsi e sbagli conseguentemente gran parte degli accertamenti (incassando, tra l’altro, coattivamente, solo il 4% delle somme accertate); costringendo i contribuenti a svenarsi per difendersi e trasferendo, in questo modo, enormi risorse dall’economia reale (imprese) a quella virtuale (mondo professionale) .



È normale che gli imprenditori (pilastro dell’economia e dell’occupazione) fuggano definitivamente dall’impresa o dal Paese, che l’economia crolli e che ciò possa determinare, prima o poi, la guerra civile.



Luciano Dissegna

ex dirigente Agenzia Entrate
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Il Gazzettino