Allarme insaccati, le parole d'ordine sono: moderazione, qualità e fiducia

La protesta pro-carne di un macellaio di Scorzè (Ve)
Moderazione (nelle quantità e nel consumo), qualità (del prodotto acquistato), e fiducia (nel negoziante o macellaio): sono queste le tre parole d’ordine con le quali il...

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Moderazione (nelle quantità e nel consumo), qualità (del prodotto acquistato), e fiducia (nel negoziante o macellaio): sono queste le tre parole d’ordine con le quali il gruppo macellai di Confcommercio, che opera da oltre 50 anni a servizio dei consumatori trevigiani, risponde agli allarmismi lanciati ieri sul consumo di insaccati e sui conseguenti danni per la salute delle persone.




Ogni alimento, se consumato in eccesso, produce danni – assicura Maddalena Stecca referente del Gruppo che insieme al padre Walter opera nel settore da decenni e gestisce una storica macelleria in città - ma il consumo moderato e corretto di un prodotto di qualità, di cui si conosce la provenienza e tutta la fase lavorazione, non deve destare paure.



Così come non va demonizzato il giusto apporto di proteine derivanti dall’assunzione equilibrata di carne di qualità che, soprattutto se viene cotta adeguatamente, diventa una parte importante in qualsiasi dieta. Da anni il nostro gruppo lavora con principi di qualità e sicurezza che ci consentono di fornire al consumatore tutte le informazioni necessarie sulla filiera e sulla tracciabilità del prodotto. Nelle “botteghe” tradizionali, dove il macellaio diventa esso stesso elemento di garanzia, la fiducia non deve quindi mancare. Anche gli episodi di “mucca pazza” capitati anni fa, non hanno mai intaccato la fiducia verso le botteghe tradizionali gestite da macellai esperti e conoscitori del mercato.



GRUPPO MACELLAI

CONFCOMMERCIO TREVISO
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Il Gazzettino