BERGAMO - Momenti di tensione nell'aula del processo a Massimo Bossetti, imputato per l'omicidio di Yara Gambirasio, quando il pm Letizia Ruggeri ha fatto sapere che, per...
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La difesa è insorta parlando di "effetto sorpresa". "Abbiamo la necessità - hanno detto i legali - di preparare scrupolosamente tutte quante le udienze, per fare domande ai testi". "È diritto del pm citare qualunque teste ritenga", ha risposto il magistrato. Ne è nata una discussione molto animata. In precedenza erano stati sentiti la commercialista di Bossetti, il carrozziere presso il quale faceva riparare il suo furgone e altri testimoni.
I TESTI Nel processo a Massimo Bossetti, accusato di aver ucciso Yara Gambirasio è stata sentita un'impiegata di una ditta di materiali edili a Villa d'Adda la quale ha riferito di una fattura fatta a Bossetti il 26 novembre del 2010, il giorno della scomparsa di Yara mentre un'altra fattura fu rilasciata a Bossetti il 9 dicembre del 2010 relativa all'acquisto di sabbia presso un'altra azienda.
La commercialista del muratore non ha ricordato con esattezza in quali giorni l'imputato (che aveva sostenuto sempre il 26 novembre 2010) sia andato nel suo studio. Anche un carrozziere non ha ricordato se effettivamente quel giorno Bossetti sia andato da lui ma le fatture relative alla riparazione dell'autocarro Fiat Daily del muratore risale alla metà di ottobre del 2010. Il processo prosegue con la testimonianza di alcuni edicolanti da cui Bossetti sostiene di essere stato quel giorno. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino