SANT'ANTONIO Volevano uccidere uno dei carabinieri che indagava sul clan Puca, quello retto da Pasquale Puca, detto “’o minorenne”, nemico giurato di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nel corso delle indagini, coordinate dalla Dda partenopea, i militari dell’arma hanno identificato gli autori dell’omicidio di Francesco Verde detto e del ferimento del nipote Mario Verd “ ’o tipografo”, rispettivamente capo ed esponente di spicco dell’omonimo clan, finiti in un agguato a Casandrino il 28.12.2007. I carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato due mitragliatrici “Uzi” e una mitragliatrice da guerra M 12, sette pistole semiautomatiche e munizioni. Fermati due affiliati per estorsione ai danni di un panificio e di un imprenditore ed eseguita un’ordinanza di custodia cautelare per detenzione di arma da fuoco. L’inchiesta ha consentito di radiografare il grado di l’infiltrazione del clan nel tessuto economico dell’area a nord di Napoli e nella parte confinante della provincia di Caserta, zona di influenza della cosca che imponeva estorsioni a imprenditori, la gestione diretta di attività commerciali e l’ imposizione di slot machine. L’organizzazione criminale reinvestiva i capitali illeciti accumulati, anche mediante la fornitura di consistenti partite di droga a gruppi camorristici attivi nel capoluogo campano e nell’area nord.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino