«Vedremo quello che succederà e poi faremo le valutazioni. Della polizza non so nulla». Cosi il capogruppo del M5s in Campidoglio Paolo Ferrara ha commentato le...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dice di non sapere nulla anche il consigliere capitolino del M5S Pietro Calabrese, interpellato mentre lasciava il campidoglio. «Verificheremo anche questa roba, noi stiamo lavorando, c'è tantissimo lavoro da fare. I consiglieri non possono fare l'ispettore Derrick, non siamo stati eletti per fare questo».
Ma intanto l'opposizione si scatena: «Penso sia proprio il caso di cominciare a dire un pò di verità sulla cricca Raggi Marra Romeo #polizzadiscambio», scrive su Twitter Alessia Morani, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera. «Raggi, Romeo, Marra. Insomma per il Movimento 5 Stelle il Campidoglio è un affare di famiglia», le fa eco il senatore del Pd Stefano Esposito.
«Mi interessano poco le vicende personali di Virginia Raggi, le sue polizze, le sue amicizie.
«Se fosse vero - dichiara il senatore del Pd Raffaele Ranucci - saremmo in presenza dell'ennesimo, imbarazzante e inopportuno incidente che coinvolge la giunta romana, eletta ormai otto mesi fa e che fino ad adesso non ha prodotto un solo atto per Roma. A parte ovviamente tutti i guai giudiziari a carico di Marra e suo fratello. Mi chiedo se esista un limite alla decenza e se in questo caso il Movimento 5 Stelle non l'abbia abbondantemente superato. Sarebbe in ogni caso interessante sapere cosa pensano di tutto questo Beppe Grillo o Luigi di Maio».
«Ogni giorno emergono aspetti oltremodo inquietanti su Virginia Raggi, sulla sua Giunta e sulle nomine effettuate - dichiara la senatrice del Pd Monica Cirinnà intervenendo in Aula a palazzo Madama - Ora spunterebbe una polizza vita da 30 mila euro di Romeo intestata alla sindaca, la stessa che poco dopo gli ha triplicato lo stipendio. Una cosa stupefacente, gravissima se confermata. Un nuovo indicibile segreto su cui ora è indispensabile fare luce».
«Ecco che ci facevano sui tetti del Campidoglio Romeo e la Raggi, visione di Roma era forse conteggiare qualche premio polizza? - ironizza Fabio Rampelli, capogruppo alla Camera di Fdi-An - Roma sempre più in basso, sputtanamenti da chat e guerra tra bande, amministrazione a picco e il sindaco della Capitale interrogato dai Pm in un luogo segreto come fosse un boss mafioso. Qualcosa non torna, Grillo che dice?».
«Un'ombra ancora più sinistra» sulla nomina di Romeo secondo Andrea De Priamo, vicepresidente dell'Assemblea capitolina e consigliere comunale diFdi-An. «Bene facemmo noi di Fdi-An a presentare un esposto su questa nomina ed ora siamo certi che gli inquirenti sapranno fare piena luce su una vicenda che appare ogni giorno più grave». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino