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Aveva vinto 600mila euro ai giochi online, ma quando ha richiesta il reddito di cittadinanza non lo aveva dichiarato. Per questo una 54enne di Anagni è finita a processo con l'accusa di truffa i danni dello Stato. Ma ieri in aula c'è stato un colpo di scena.
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Cosa è successo
I fatti risalgono al febbraio del 2019 quando a seguito di controlli da parte delle Fiamme Gialle era emerso che la signora pur avendo vinto quella ingente somma, aveva percepito il redito per tre anni (dal 2017 al 2019).
La difesa
Il legale difensore dell'imputata Giammarco De Robertis punta a dimostrare che quei 600 mila euro erano entrati su quel conto erano stati subito spesi di nuovo da parte dei figli che avevano continuato a giocare sui siti online. E se la sua assistita al momento della presentazione dell'Isee aveva omesso di dichiarare di aver incassato tutti quei soldi è perché i figli avevano già svuotato il conto. Dunque, a detta del legale, la sua cliente non avrebbe dichiarato il falso. Si torna in aula il prossimo febbraio. In questa data verranno ascoltati gli altri due figli dell'imputata.
Il Gazzettino