Varese, madre denuncia il pusher del figlio: smantellata rete di spacciatori, 18 arresti

Varese, madre denuncia il pusher del figlio: smantellata rete di spacciatori, 18 arresti
Diciotto persone sono state arrestate all'alba dai carabinieri di Gallarate ( Varese), in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Busto...

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Diciotto persone sono state arrestate all'alba dai carabinieri di Gallarate ( Varese), in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Busto Arsizio ( Varese), per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. La rete, costituita da soggetti residenti in provincia di Varese e Milano, tra cui anche quattro donne, era dedita secondo le indagini alla vendita di grossi quantitativi di hashish, cocaina ed eroina, nel gallaratese. A portare i militari sulle tracce degli spacciatori è stata la segnalazione della madre di un minorenne, la quale è riuscita a risalire a chi aveva venduto droga a suo figlio.


Ha 23 anni una delle tre donne italiane colpite dalle 18 ordinanze di custodia emesse dalla Procura di Busto Arsizio (Varese) ed eseguite questa mattina dai carabinieri tra le provincie di Varese, Milano, Como, Novara, Vercelli, Verbania e Ancona, per detenzione e spaccio di droga, a seguito di un'indagine dei militari di Gallarate ( Varese). La giovane, legata sentimentalmente al principale pusher dell'organizzazione, un venticinquenne marocchino, spacciava e deteneva cocaina per il compagno in casa propria. L'organizzazione, secondo la ricostruzione degli inquirenti, aveva la sua base logistica nel territorio a sud della Provincia di Varese, precisamente nelle zone boschive del Saronnese. Da lì la droga, cocaina, hashish ed eroina acquistate sempre in Lombardia, partiva per essere distribuita ai collaboratori e spacciata in provincia di Varese, Novara e del Verbano. L'indagine, avviata nel settembre del 2014, è partita a seguito della denuncia di una donna del gallaratese, la quale ha raccontato ai carabinieri dei debiti di droga del figlio minorenne, permettendo ai militari di ricostruire una rete criminale composta da 54 persone di nazionalità italiana e marocchina in totale, unitamente alle 18 misure cautelari di oggi, tutte denunciate.
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Il Gazzettino