Omicidio Varani, oggi l'ultimo saluto a Luca

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«Signore perchè non hai fermato quelle mani?». Così oggi il parroco della chiesa di Santa Gemma, durante la celebrazione dei funerali di Luca Varani, il ragazzo ucciso a coltellate dieci giorni fa a Roma, durante un festino a base di droga e alcol. Il feretro di Luca, all'arrivo in chiesa, è stato accolto da parenti e amici in lacrime e da un lungo applauso.


«Abbiamo fede ma auspichiamo e speriamo nella giustizia umana». Questo uno dei passaggi del parroco durante l'omelia. «Cosa c'è di beato in una vita interrotta? - la domanda del sacerdote dopo aver citato un passo delle Beatitudini - Assolutamente nulla».

«Ciao Luchè. Non ti preoccupare, ci pensiamo noi a finire quello che hai iniziato tu». In lacrime, gli amici di Luca Varani hanno dato il loro ultimo saluto al loro compagno di scuola. All'uscita del feretro dalla chiesa di Santa Gemma gli amici di Luca hanno sfilato davanti alla bara con lo sguardo ancora incredulo. «Non si può morire così», dicono a mezza bocca nella ressa di fotografi e reporter, «ora chi lo riempie tutto questo vuoto?». La piazza davanti alla chiesa, nel quartiere di Casalotti, è colma di amici e parenti che oggi si sono ritrovati per dire addio al loro Luca e abbracciare la mamma e la fidanzata del ragazzo, distrutte dal dolore. I palloncini bianchi volano in cielo, mentre il carro funebre lascia la piazzetta diretto al cimitero di Prima Porta.


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Il Gazzettino