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Il Tar della Valle d' Aosta ha respinto la richiesta di sospensiva del Governo contro l'ordinanza con cui la Regione Valle d' Aosta ha riaperto mercoledì bar e ristoranti, in deroga alla zona arancione in cui si trova ancora. La pronuncia con decreto cautelare del presidente del tribunale amministrativo Silvia La Guardia è arrivata oggi. L'ordinanza 552 dell'11 dicembre 2020, autorizzata da una legge del Consiglio regionale il 2 dicembre, dispone che le attività possono rimanere aperte dalle 5 alle 18, solo con servizio al tavolo.
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Dato che il passaggio della Valle d' Aosta in zona gialla è atteso a breve, «l'ordinanza - si legge nel decreto cautelare del Tar della Valle d' Aosta - è destinata a spiegare effetti solo nelle giornate di domani e dopo domani».
«Credo che la decisione di non applicare la sospensiva sia quanto mai opportuna e permetta di non creare vuoti nelle norme da applicare». Così il presidente della Regione Valle d'Aosta, Erik Lavevaz, commenta la decisione del Tar di respingere la richiesta di sospensiva del Governo contro la sua ordinanza di riapertura di bar e ristoranti. «Ora aspettiamo di capire - prosegue - cosa il Governo deciderà nelle prossime ore per il periodo delle feste».
Intanto, dopo alcune settimane di ininterrotta riduzione, il numero di contagiati da Covid in Valle d'Aosta torna a crescere, seppur di sole 5 unità. I nuovi positivi (24) superano infatti i guariti (16) e si registrano tre nuovi decessi. Complessivamente i positivi sono ora 500. Secondo il Bollettino di aggiornamento diffuso dalla Regione le persone sottoposte a tampone sono state 100. I ricoverati sono 70, di cui 35 all'Ospedale regionale Parini di Aosta, 30 nella clinica Isav di Saint-Pierre e 5 nell'ospedale da campo dell'Esercito.
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Il Gazzettino