Roma, l'untore dell'Aids ebbe l'ultimo rapporto il giorno prima dell'arresto

Roma, l'untore dell'Aids ebbe l'ultimo rapporto il giorno prima dell'arresto
Valentino Talluto il trentaduenne di Acilia sieropositivo accusato di aver contagiato oltre cinquanta persone (tra contagi diretti e indiretti) ha avuto rapporti...

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Valentino Talluto il trentaduenne di Acilia sieropositivo accusato di aver contagiato oltre cinquanta persone (tra contagi diretti e indiretti) ha avuto rapporti sessuali non protetti fino al giorno prima del suo arresto, pur essendo consapevole della sua condizione. È quanto emerso nel corso dell'udienza che si sta svolgendo davanti ai giudici della Corte d'Assise di Roma, nell'aula bunker di Rebibbia. Stando a quanto riferito da Francesca Maiulo l'ispettore di polizia che ha lavorato alle indagini su delega della procura di Roma. Chiamata a testimoniare, l'agente ha spiegato che l'indagato ha avuto «l'ultimo rapporto non protetto il 23 novembre del 2015», ovvero il giorno prima del suo arresto, e che lo stesso era a conoscenza di essere sotto indagine per il contagio da fine marzo 2015.


Individuato e ascoltato dagli inquirenti Talluto aveva ammesso di essere sieropositivo già in quella circostanza. Dopo l'arresto dell'indagato, ha aggiunto l'ispettore, la notizia è stata diffusa su giornali e televisioni e da quel momento «siamo stati travolti da chiamate di ragazze in lacrime al centralino della procura. Alcune già sapevano di essere
sieropositive e avevano capito in quel momento da chi erano state contagiate». 

Durante il processo è emersa un'altra circostanza. Quattro delle donne contagiate con il virus dell'hiv si riunirono sotto casa dell'uomo per chiedergli di avvisare tutte le sue partner, già nel novembre del 2014. È quanto emerso nel corso dell'udienza che si sta svolgendo davanti ai giudici della Corte d'Assise, nell'aula bunker di Rabibbia. «Temevano che potesse continuare a contagiare altre donne -ha spiegato in aula l'ispettore di polizia che ha coordinato le indagini su delega della procura- Gli dissero che avrebbe dovuto chiamare tutte e di avvertire che era sieropositivo». Valentino Talluto è ora a processo con l'accusa di epidemia dolosa e lesioni gravissime.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino