Valentino Talluto il trentaduenne di Acilia sieropositivo accusato di aver contagiato oltre cinquanta persone (tra contagi diretti e indiretti) ha avuto rapporti...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Individuato e ascoltato dagli inquirenti Talluto aveva ammesso di essere sieropositivo già in quella circostanza. Dopo l'arresto dell'indagato, ha aggiunto l'ispettore, la notizia è stata diffusa su giornali e televisioni e da quel momento «siamo stati travolti da chiamate di ragazze in lacrime al centralino della procura. Alcune già sapevano di essere
sieropositive e avevano capito in quel momento da chi erano state contagiate».
Durante il processo è emersa un'altra circostanza. Quattro delle donne contagiate con il virus dell'hiv si riunirono sotto casa dell'uomo per chiedergli di avvisare tutte le sue partner, già nel novembre del 2014. È quanto emerso nel corso dell'udienza che si sta svolgendo davanti ai giudici della Corte d'Assise, nell'aula bunker di Rabibbia. «Temevano che potesse continuare a contagiare altre donne -ha spiegato in aula l'ispettore di polizia che ha coordinato le indagini su delega della procura- Gli dissero che avrebbe dovuto chiamare tutte e di avvertire che era sieropositivo». Valentino Talluto è ora a processo con l'accusa di epidemia dolosa e lesioni gravissime. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino