Vaccino, muore a 69 dopo la prima dose di Pfizer: si attende l'autopsia

Vaccino, muore a 69 dopo la prima dose di Pfizer: si attende l'autopsia
È morto a 69 anni due giorni dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino Pfizer. E sul caso ora è aperta un'inchiesta della procura di Arezzo per fare piena...

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È morto a 69 anni due giorni dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino Pfizer. E sul caso ora è aperta un'inchiesta della procura di Arezzo per fare piena luce. La tragedia si è consumata in un paese del Valdarno aretino e ieri sulla salma dell'uomo è stata eseguita l'autopsia che dovrà chiarire le esatte cause del decesso e se si è trattato di una reazione avversa alla somministrazione. Il 69enne - scrive il «Corriere di Arezzo» - aveva ricevuto la prima dose di Pfizer martedì 27 aprile a Montevarchi dopo la prenotazione on line. Successivamente ha accusato i disturbi: tremore in tutto il corpo, fino a quando la situazione è precipitata nella notte tra giovedì e venerdì con il decesso avvenuto a casa il 30 aprile. In seguito all'esposto dei familiari è scattata l'attività della magistratura con un fascicolo aperto dal sostituto procuratore Julia Maggiore. Il pm ha disposto l'acquisizione di tutta la documentazione sanitaria relativa al paziente e sono in corso approfondimenti.

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L'autopsia è stata effettuata ieri pomeriggio all'ospedale di Santa Maria della Gruccia di Montevarchi dal professor Marco Di Paolo del dipartimento di medicina legale dell'Università di Pisa. Il 69enne prima dell'iniezione non sembra fosse in cattive condizioni di salute e la situazione generale non era in conflitto con la vaccinazione. Cosa sia avvenuto nell'organismo dell'uomo nelle ore successive all'iniezione deve essere studiato dal punto di vista medico legale, se la morte dell'uomo rientra in quella casistica che, su milioni di vaccinati, viene considerata statisticamente non rilevante, o se invece nei giorni 28 e 29 aprile, quando si sono manifestati i disturbi, non è stato fatto tutto quello che andava fatto da parte di chi doveva in ambito sanitario: se i sintomi, magari attribuiti al vaccino, erano riconducibili ad altro e andavano interpretati diversamente con appropriate cure.

 

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Il Gazzettino