Vaccino anti-Covid potrebbe diventare obbligatorio entro Natale: ecco perché

Perché secondo alcuni addetti ai lavori entro la fine dell'anno la vaccinazione anti-Covid sarà resa obbligatoria? Le ragioni sono molte. Quella più...

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Perché secondo alcuni addetti ai lavori entro la fine dell'anno la vaccinazione anti-Covid sarà resa obbligatoria? Le ragioni sono molte. Quella più importante è strettamente sanitaria: con la riapertura delle scuole e l'abbassamento delle temperature è prevedile un aumento della circolazione del virus come accadde l'anno scorso. Poiché però quest'anno il Covid-19 si presenta sotto forma di una variante molto più contagiosa, come quella chiamata Delta, per tenere sotto controllo la pandemia sarà necessario vaccinare un numero pià alto di persone rispetto a quanto stimato inizialmente.

 

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Vaccino obbligatorio entro Natale, ecco perché

 Al momento viaggiamo su circa 5.000 contagi al giorno ma questo numero potrebbe presto salire anche perché è già più alto (in % sulla popolazione) negli altri paesi Ue) e raggiungere nuovi picchi proprio a Natale. E' evidente che un numero alto di contagi (e dunque di ricoveri e di decessi che com'è noto seguono in proporzione, sia poure ridotta, anche per i vaccinati) potrebbe portare a nuove chiusure evento che i governi vedono come fumo negli occhi.

 

L'aspetto giuridico

La seconda ragione è di tipo giuridico. Attualmente in tutti i paesi europei i vaccini anti-Covid sono distribuiti sulla base di procedure "accelerate". In sostanza l'Ema, l'autorità europea che controlla i farmaci, ha deciso di autorizzare la somministrazione dei vaccini in base alla famosa formula "i vantaggi sono molto più alti dei rischi" scattata sulla base delle prime sperimentazioni che avevano coinvolto alcune decina di migliaia di persone. Ora però la situazione è cambiata per due fattori: il vaccino anti-Covid, in particolare quello a tecnologia Rmna, è stato sperimentato sul campo su miliardi di persone e gli studi sulla sua efficacia sono ormai dettagliati. In America la FDA (Food and Drug Administration) l'equivalente dell'Ema ha già autorizzato il vaccino Pfizer in via definitiva sulla base di un'analisi di 350.000 pagine. Presto accadrà lo stesso in Europa. E probabilmente il farmaco sarà autorizzato anche al di sotto dei 12 anni.

 

 

Lo scenario

L'insieme di fattori sanitari, economici e giuridici potrebbe far scattare l'obbligo di vaccinazione. Ma questo evento con ogni probabilità andrà a "colpire" una parte assai ridotta delle popolazione per lo più concentrata in alcune Regioni come Sicilia, calabra, Campania e provincia di Bolzano dove in questo momento la percentuale di vaccinati è  più bassa della media nazionale. Ad oggi si sono vaccinati con almeno una dose (compresi i guariti dal Covid) quasi 44 milioni di italiani sui 53 milioni circa con più di 12 anni.

 

 

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Il Gazzettino