Vaccino Covid, campagna al via a metà gennaio: prime dosi per 1,8 milioni di italiani, un terzo in Lazio e Lombardia. Dalle regioni la lista dei nomi

Vaccino anti Covid, sono 1.874.323 le persone da sottoporre alla campagna nella prima fase che scatterà a gennaio. Il dato è indicato in una tabella del...

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Vaccino anti Covid, sono 1.874.323 le persone da sottoporre alla campagna nella prima fase che scatterà a gennaio. Il dato è indicato in una tabella del Commissario per l'emergenza Domenico Arcuri contenente i numeri indicati da tutte le Regioni e riguardanti le categorie che prioritariamente dovranno essere vaccinate, vale a dire gli operatori sanitari e sociosanitari e il personale e gli ospiti delle Rsa. Stando ai numeri, un terzo delle persone da vaccinare si trova in due sole regioni, Lazio e Lombardia ovvero rispettivamente 356.824 e 308.494.

La campagna potrebbe cominciare già a metà gennaio come assicura il FVg, ma il Veneto sarebbe pronto anche prima. A determinare l'accelerazione la circostanza che Pfizer dovrebbe consegnare 15-20 giorni prima del previsto le dosi e la sempre più concreta ipotesi di un d-day unico a livello europeo.

«Il ritorno di Conte da Bruxelles e l'interlocuzione con le aziende e con gli altri paesi Ue sta portando all'ipotesi di un d-day europeo per la somministrazione che potrebbe avvenire nella prima metà di gennaio, con un'anticipazione di almeno 15 giorni rispetto al programma previsto».

Proprio per questo motivo le Regioni oggi sono state convocate d'urgenza dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia. Avendo il piano di distribuzione entro martedì prossimo, l'Italia potrebbe dunque pensare di distribuire le dosi già a fine anno e dare il via alla somministrazione dalla data che sarà scelta a livello europeo, presumibilmente tra il 14 e il 16 gennaio.

Alle Regioni toccherà fornire la lista con i nomi e cognomi dei soggetti che avranno la priorità, innanzitutto operatori sanitari e ospiti delle Rsa, in modo che le dosi possano essere fatte pervenire nei 291 punti di somministrazione distribuiti per il paese e ci si possa vaccinare secondo una cadenza preordinata.

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Il Gazzettino