Un'ostetrica in servizio presso l'ospedale di Macerata è stata licenziata dopo avere rifiutato più volte di vaccinarsi, nonostante si trattasse di una...
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«Dispiace che sia andata a finire così, né io né i miei collaboratori siano contenti quando si firma un provvedimento del genere - dice Maccioni -, ma la storia andava avanti da mesi, più volte ci sono stati incontri e colloqui». La determina «doveva essere firmata un mese fa, poi abbiamo deciso di aspettare altri 20 giorni». Che però non sono serviti a convincere l'ostetrica. Maccioni cita una serie di norme nazionali e regionali alla base dell'obbligo vaccinale con 10 tipologie di vaccini per operatori sanitari in determinati reparti, tra cui appunto Ostetricia e Ginecologia, così come per la fascia di età da zero a 16 anni. La Regione Marche e l'Asur (Azienda Sanitaria Unica Regionale) hanno avviato un monitoraggio sull'immunizzazione degli operatori con marker, da cui è emersa la posizione dell'operatrice sanitaria. «La nostra linea è di far rispettare questo obbligo - spiega il direttore dell'Area vasta maceratese -, siamo disposti a dare flessibilità sui tempi. Ma l'obbligo va rispettato». Intanto l'ostetrica si è rivolta ad un avvocato.
«Un sanitario che rifiuta le vaccinazioni secondo me non solo è un ignorante non scusabile, ma è qualcosa di vicinissimo a un criminale.
Il Gazzettino