Vaccini, Cts: «Fuori in 6-8 settimane, svolta con dosi a 30 milioni di italiani. Scuola rischio calcolato»

Ema ha dato esito favorevole per AstraZeneca: i benefici superano i rischi. Può quindi riprendere a pieno ritmo la campagna vaccinale italiana contro il Covid-19 e dal Cts...

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Ema ha dato esito favorevole per AstraZeneca: i benefici superano i rischi. Può quindi riprendere a pieno ritmo la campagna vaccinale italiana contro il Covid-19 e dal Cts si dicono fidusiosi: «Siamo all'ultimo mezzo miglio, vacciniamo 300 mila persone al giorno, arriviamo a 25-30 milioni di vaccinati e avremo la svolta, se tutto va bene in 6-8 settimane ne siamo fuori esattamente come è avvenuto in Gran Bretagna». È l'ottimismo di Sergio Abrignani, immunologo e membro del Comitato tecnico scientifico (Cts), intervistato su Sky Tg24. Un esempio quello inglese che ha dimostrato di come una campagna vaccinale persistente sia efficace per poter ritornare alla normalità, la Bretagna ripartirà infatti dal 12 aprile a pieno ritmo. 

 

 

Apertura scuole: un rischio calcolato

In Italia intanto i ragazzi, fino alle medie tornano tra i banchi di scuola, ma il dibattito sui rischi di questa decisione del governo non si palcano. Del tutto inopportuno secondo il Cts parlare oggi di rischi zero, il quale però spiega che la riapertura delle scuole non poteva essere ancora rimandata. «I morti sono ancora tanti, ma abbiamo frenato la salita della curva dei nuovi casi, quindi se dovevamo giocarci un gettone, come hanno detto il presidente dell'Iss, il ministro della Salute e il premier, l'abbiamo fatto sulla scuola perché non poteva rimanere chiusa. È stata una scommessa, non a rischio zero ma calcolato, ma dal mio punto di vista è stato giusto riaprirle fino alla prima media». 

 

 

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Il Gazzettino