Usura, estorsioni, minacce, aggressioni, violenza sessuale e spaccio. I carabinieri della compagnia di Velletri hanno sgominato un gruppo criminale "familiare" che...
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Dall'indagine dei carabinieri della compagnia di Velletri e dalla stazione di Ariccia è emerso che decine di persone per sopravvivere alle proprie difficoltà economiche e per far fronte ai bisogni quotidiani si erano rivolti al gruppo per prestiti usurari. I tassi d'interesse arrivavano anche al 240% l'anno e per il 'recupero crediti' il gruppo avrebbe fatto ricorso a minacce, aggressioni a scopo di estorsioni e anche violenze sessuali.
A quanto accertato al vertice del sodalizio c'era il 42enne di Ariccia, già noto alle forze dell'ordine, ritenuto responsabile anche di violenza sessuale continuata nei confronti di una delle vittime e di lesioni nei confronti di un uomo a cui avrebbe fratturato sei costole. L'uomo si avvaleva della moglie 44enne, ora in carcere, e del figlio 18enne, ora sottoposto all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, nonché degli altri due arrestati.
Trovata una vera e propria contabilità con i conteggi di almeno una parte dei clienti usurati: 36 vittime nell'anno 2013 (con introiti pari a oltre 41mila euro), 46 nel 2014 (con introiti di circa pari a 58mila euro), 70 nell'anno 2015 (con introiti di 93mila euro) e 55 nell'anno 2016 (con introiti di oltre 77mila euro).
Il Gazzettino