ROMA Conti in rosso per le università, studenti e docenti sono sul piede di guerra: i fondi di finanziamento hanno perso mezzo miliardo di euro in 8 anni, mentre le tasse...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LE POSIZIONI
«Lo Stato, in questi anni di crisi economica - ha denunciato Elisa Marchetti, coordinatrice nazionale dell’Unione degli universitari - ha tagliato l’istruzione più che qualsiasi altro settore pubblico. L’Italia investe il 7,1% del Pil in istruzione, siamo gli ultimi tra i paesi più sviluppati: la media Ocse è infatti al 11,3% e i costi per sostenere i percorsi di studio sono elevatissimi». Conti alla mano, infatti, gli ultimi dieci anni per le università sono stati segnati da manovre da lacrime e sangue con i Fondi di finanziamento ordinario impoveriti di oltre mezzo miliardo di euro. I dati, diffusi dall’Unione degli universitari, fotografano infatti una perdita netta: nel 2008 il Ffo ammontava a 7,4 miliardi di euro, nel 2009 è cresciuto fino al 7,5 miliardi. Poi il crollo: nel 2010 sono stati stanziati 6,10 miliardi di euro, il fondo ha ripreso a salire ma è ancora lontano dal raggiungere la quota del 2009. Nonostante siano passati 8 anni. Per il 2017 infatti il Fondo avrà 6,9 miliardi di euro. Una somma che non basta a coprire tutti gli impegni.
IL GOVERNO
Ad ammetterlo, di fatto, è stata anche la ministra dell’istruzione Valeria Fedeli, intervenuta sulla protesta
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino