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PERUGIA - Terrore ad alta quota. Come in un brutto film, racconterà una volta messi i piedi a terra e tirato un lunghissimo sospiro di sollievo. Protagonista Riccardo Gaucci, che venrdì attraverso Facebook ha condiviso quegli spaventosi e interminabili minuti di paura in volo.
«Ho preso l'aereo centinaia di volte e ho avuto anche alcune brutte esperienze – racconta il minore dei figli dell’indimenticato e indimenticabile ex patron del Perugia, Luciano Gaucci -. Ma quello che mi è accaduto oggi mi rimarrà impresso per molto molto tempo. Stavamo sorvolando l'oceano Atlantico quando all'improvviso siamo entrati in una zona di turbolenza fortissima come non ho mai visto. Sembrava che l'aereo si spezzasse, gente che urlava, gente che vomitava. Quasi fosse un film, ma dei più brutti. Finalmente siamo atterrati».
Lo stesso Riccardo ha raccontato come questa turbolenza sia durata «più di un'ora» e che sia stata di una «violenza inaudita» sottolineando anche come, proprio al fine di uscirne più velocemente possibile e riportare la situazione alla calma, il pilota dell'aereo su cui stava viaggiando assieme ad altre persone ha cambiato tempestivamente rotta. Un'operazione di emergenza che però evidentemente ha dato i suoi buoni frutti.
Insomma, per fortuna alla fine si è trattato solo di un bruttissimo spavento per l'ex vice presidente del Perugia nonché ex patron e giocatore del Perugia calcio a cinque, che ha portato alla conquista dello scudetto nella stessa stagione in cui (2004-2005) ha lottato assieme al fratello Alessandro (allora presidente) prima per riportare il Grifo in serie A, persa ai playoff con il Torino, e poi per salvare la società dal fallimento, cosa purtroppo avvenuta nell'agosto 2005.
Centinaia, i messaggi arrivati a Riccardo dai tanti amici sparsi per il mondo.
Il Gazzettino