​Turista inglese violentata in un pub del centro di Napoli, denunciato il barman. Il racconto choc della presunta vittima

La giovane è tornata in Italia per confermare le proprie accuse davanti al giudice: «Voglio giustizia»

«Un tranquillo rapporto di conoscenza estiva poi degenerato»: ha descritto così la dinamica della violenza sessuale subita una giovane turista inglese in...

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«Un tranquillo rapporto di conoscenza estiva poi degenerato»: ha descritto così la dinamica della violenza sessuale subita una giovane turista inglese in vacanza a Napoli durante lo scorso luglio. La ragazza si trovava in un pub del centro storico insieme ad un'amica quando avrebbe conosciuto il 32enne napoletano che lavorava come barman nel locale. Qualche bevuta, chiacchiere - lui parlava un buon inglese, ha raccontato la giovane - niente più di una normale conoscenza. Poi la violenza: scondo quanto dichiarato dalla giovane, lui l'avrebbe aggredita e costretta ad un rapporto sessuale completo all'interno dello stesso pub, in una stanza separata dalla sala principale.

 

Disposto il test del Dna

Come anticipato, i fatti si riferiscono allo scorso luglio. Subito dopo la violenza sessuale, la ventenne inglese è andata in ospedale, dove è stata medicata, denunciando il suo presunto strupratore nei giorni immediatamente successivi, prima di tornare in Inghilterra. La ragazza ha ora confermato le proprie accuse davanti al giudice nel corso dell’incidente probatorio celebrato a Palazzo di Giustizia, per il quale è appositamente tornata in Italia con l’assistenza dell’avvocata Lucilla Longone. «Sono tornata qui per confermare quello che ho detto durante la denuncia, e per ottenere giustizia», ha dichiarato la presunta vittima.

La documentazione medica della notte in cui fu soccorsa e medicata è all’esame degli investigatori e il caso è attualmente seguito dalla pm Mariangela Magariello, del pool "Fasce deboli" coordinato dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, che ha disposto il test del Dna per fare luce su quanto accaduto.

 

L’indagato, incensurato, per il momento non ha rilasciato nessuna dichiarazione. L'indagine è nelle prime fasi dello svolgimento e si cercano elementi che possano accertare quanto dichiarato dalla giovane. Non sono risultati disponibili filmati di eventuali videocamere di sorveglianza, per questo gli inquirenti stanno valutando la possibilità di ascoltare come testimoni le persone presenti in quel momento nel pub. 

 

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Il Gazzettino