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Una donna di 74 anni si è sottoposta a un intervento chirurgico per la rimozione di un tumore addominale del peso di 24 chili. L'operazione, diretta dal dottor Mario Valle ed eseguita dall'unità ad alta specializzazione di neoplasie peritoneali dell'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, è durata 8 ore e nonostante i rischi è andata a buon fine. La paziente era arrivata nella struttura a marzo scorso, inviata dal Policlinico dove le era stato diagnosticato un sarcoma. «Siamo riusciti ad asportare una massa così grande - evidenzia il chirurgo Fabio Carboni - con il sacrificio di un solo rene, ma risparmiando l'intestino e organi come fegato, milza e pancreas».
Il liposarcoma dedifferenziato diagnosticato alla paziente è una delle forme più aggressive della neoplasia.
Tumori, guarisce il 50% delle donne e il 40% degli uomini in Europa. «Cure sempre più mirate»
Il Regina Elena è un centro di riferimento per i tumori complessi e rari che può vantare mediamente 3/4 interventi all'anno dedicati alla rimozione di tumori dal peso variabile tra i 10 e i 18 chili e già nel 2015 si era distinto per l'asportazione di uno di 30 chili eseguito dalla stessa equipe. Si tratta di tumori che possono infiltrare organi vicini come reni, fegato e milza. L'abilità sta quindi anche nel salvaguardare gli organi adiacenti.
I pazienti con queste rare neoplasie, vengono selezionati inoltre per analisi molecolari a cura del Molecolar Tumor Board del Regina Elena, al fine di ricevere cure sempre più personalizzate. «Questo - conclude Francesco Ripa di Meana, Direttore Generale Ifo (Regina Elena-San Gallicano)- è un ulteriore esempio dell'attività che non si è mai fermata nonostante la pandemia, grazie a procedure e percorsi per garantire massima sicurezza nelle cure ai nostri pazienti fragili».
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