Dal 2014 aveva truffato centinaia di ignari utenti online. È terminata nei pressi di Fiumicino (Roma), in un supermercato del Parco Leonardo, la latitanza di Gianni...
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Vacanze sicure, occhio alle truffe: le regole d'oro per scegliere la casa online
L'uomo, ricostruiscono gli investigatori, «si è messo in luce fin dall'inizio della propria carriera criminale come abile utilizzatore delle opportunità offerte dall'era digitale per realizzare truffe attraverso i siti dedicati all'e-commerce, creandosi false identità di venditore, nella convinzione di poter mantenere l'anonimato e di non essere mai identificato». In una prima fase, secondo la ricostruzione degli inquirenti, «ingaggiava i compratori tramite il portale EBay». Successivamente è emerso il suo coinvolgimento anche in una importante operazione di polizia giudiziaria, denominata 'Mach Point', che permetteva di smantellare «un'organizzazione criminale attiva nel settore dell'hacking, della contraffazione di carte di credito e delle truffe on line, per poi dedicarsi alla pratica di ingannare ignari ed ingenui acquirenti tramite il portale subito.it».
Al termine delle indagini condotte dalla Polizia di Stato e dall'Arma dei Carabinieri dopo numerosissime denunce sporte da vittime, «il 're delle truffe informatichè è stato, in pochi anni, indagato nell'ambito di procedimenti aperti da varie procure della Repubblica di tutt'Italia, da cui scaturivano, sottolineano gli investigatori, »ben otto condanne definitive per i reati di associazione per delinquere, rapina, ricettazione, riciclaggio, truffa e altro, per un totale di oltre 40 capi d'imputazione contestati e che confluivano nell'ordine di esecuzione per la pena complessiva di cinque anni e sei mesi di reclusione, eseguito oggi dalla polizia postale di Cosenza e dai carabinieri di Torano Castello, sotto le direttive del sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza Maria Luigia D'Andrea, con il coordinamento del Procuratore Capo Mario Spagnuolo«. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino