OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Il conduttore televisivo Tiberio Timperi ha raccontato di essere scampato alla cosiddetta «truffa dello specchietto» in via Flaminia, a Roma. Un'esperienza traumatica, dalla quale è uscito indenne grazie alla sua prontezza di riflessi e un po' di fortuna. Questa la ricostruzione fatta da Timperi su Instagram: «Bonk. Il rumore sordo di un oggetto lanciato contro la fiancata della Honda che sto guidando. Roma, Via Flaminia direzione Tor di Quinto, altezza campi rugby. Accade nel primo pomeriggio. Sono in corsia di sorpasso. Al mio fianco una Mercedes classe A, argento metallizzato che ha appena scartato verso di me. Il conducente sta chiudendo il finestrino, evidentemente dopo aver lanciato l’oggetto».
Truffa della perdita d'acqua: «Signora metta subito oro e denaro in frigorifero». E scatta il furto
Tiberio Tiberi, disavventura a Roma
Il racconto prosegue: «È furbo.
Come riconoscere i truffatori
Timperi fornisce poi indicazioni utili per riconoscere i truffatori: «È una coppia sulla cinquantina. Lui, paffuto con barba, carnagione olivastra e occhiali fumee. Lei, mora con la treccia». Il conduttore racconta dunque come è riuscito a non cadere nella truffa: «“Ciao core e chi se ferma” penso mentre riprendo la scena. A sua volta la presunta vittima brandisce il telefono come per dire “ti ho ripreso e chiederò i danni”. Peccato però che invece di seguirmi, più avanti ci sono i Carabinieri di Tor di Quinto, lui svicoli per il Fleming. Evidentemente il mascalzone conosce bene la zona. Arrivo dai Carabinieri. Racconto l’accaduto. La fiancata è integra».
I consigli
Tiberio Timperi conclude il suo post con una serie di consigli per chi dovesse trovarsi nella stessa situazione: «Avevo sempre sentito parlare di questa truffa. In base alla mia fresca esperienza vi consiglio di: a) non impanicarvi b) riprendere la scena se possibile c) non fermarsi, soprattutto se soli d) se si conosce la zona, dirigersi verso Polizia o Carabinieri».
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino