Rischia 8 mesi di reclusione Francisco Javier Rigau, il 46enne accusato di truffa per aver messo in scena un falso matrimonio con la star del cinema Gina Lollobrigida. Questa la...
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La vicenda risale al 29 novembre del 2010 quando Rigau, catalano, si recava a Barcellona per contrarre un matrimonio con la Lollobrigida. Sull’altare, però, in quello che sembra un copione di un film, grazie ad una procura firmata dalla star del cinema, sarebbe andata un’altra donna. Successivamente Rigau, come si legge nel capo d’imputazione, “attraverso artifizi e raggiri, induceva in errore Luigina Gina Lollobrigida, convincendola a ratificare a Roma, con dichiarazione resa dinanzi ad un notaio, il matrimonio” celebrato in Spagna.
Al volto noto del cinema italiano, infatti, non sarebbe stata raccontata tutta la verità sulle firme che, all’interno dello studio notarile, stava apponendo perché, prosegue il capo d’imputazione, l’uomo le avrebbe detto “che la ratifica riguardava una causa civile intentata in Spagna”. Una truffa che, secondo la Procura di Roma, avrebbe portato al 46enne “un ingiusto profitto consistito nell’acquisizione dello stato giuridico di coniuge e dei diritti alimentari e successori, in danno della Lollobrigida”.
Nella requisitoria il pubblico ministero Claudia Terracina, nel formulare la richiesta di condanna, ha spiegato: «La Lollobrigida cercava qualcuno che si prendesse cura di lei. Aveva progettato di sposarsi a New York nell’ambito di una sorta di operazione rilancio della propria immagine pubblica. Progetto poi venuto meno ed annullato in cui sullo sfondo rimaneva Rigau come accompagnatore dell’attrice negli appuntamenti pubblici. Di contro l’interesse dell’imputato era acquisire lo status di coniuge per puntare all’immenso patrimonio della Lollobrigida molto appetibile anche per una persona abbiente come l’attuale imputato» Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino