Truffa su fondi a editoria, Verdini a processo

Truffa su fondi a editoria, Verdini a processo
Tutti a giudizio per bancarotta gli amministratori della società Ste, tra cui il senatore di Ala Denis Verdini. La Società Toscana di edizioni pubblicava il Giornale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tutti a giudizio per bancarotta gli amministratori della società Ste, tra cui il senatore di Ala Denis Verdini. La Società Toscana di edizioni pubblicava il Giornale della Toscana. Lo ha deciso il gup di Firenze Anna Limongi in un procedimento bis dell'inchiesta sulle attività editoriali che facevano capo a Verdini. Tra i rinviati a giudizio anche l'on. Massimo Parisi, il professor Girolamo Strozzi, gli amministratori Pierluigi Picerno e Enrico Luca Biagiotti.


l senatore Denis Verdini è stato presente in aula stamani per l'ultima fase dell'udienza preliminare e poi per aspettare la decisione del gup. Questo procedimento è scaturito da un'inchiesta più ampia riguardante sempre la Ste e società collegate che pubblicavano altre testate a Firenze, per truffa allo Stato sull'assegnazione di fondi all'editoria. L'accusa di bancarotta su cui oggi il gup ha deciso di rinviare a giudizio 5 imputati è relativa in particolare alla presunta distrazione di una somma di 2,6 milioni di euro che sarebbe andata, in parti uguali, a Verdini e Parisi.

Verdini si è difeso in aula stamani dicendo che la somma non era stata distratta dalla Ste, ma faceva parte di un'operazione corretta legata alle attività patrimoniali della società. In generale i vari difensori hanno sostenuto che si tratta di un caso di bancarotta «riparata», quindi non ci sarebbe reato poichè i denari sarebbero comunque rientrati nella disponibilità della società. La Ste è una società che è stata dichiarata fallita nel 2014.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino