Riempivano di rifiuti illeciti capannoni abbandonati nel Nord Italia e ne seppellivano altri in una cava dismessa in Calabria. Questa mattina i carabinieri forestali dei...
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Le indagini, dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, sono la prosecuzione dell'Operazione «Fire Starter» che nell'ottobre del 2018 ha portato all'arresto di altre sei persone ritenute legate al rogo del capannone di Corteolona (Pavia), e «hanno permesso di evidenziare dinamiche di più ampia portata - si legge in una nota dei carabinieri - individuando un'organizzazione criminale, capeggiata da soggetti di origine calabrese, tutti con numerosi precedenti penali, i quali, attraverso una struttura composta da impianti autorizzati e complici, trasportatori compiacenti, società fittizie intestate a prestanome e documentazione falsa, gestivano un ingente traffico di rifiuti urbani ed industriali provenienti da impianti campani e finivano in capannoni abbandonati del Nord Italia o interrati in Calabria». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino