Un colpo di pistola sparato in aria da un agente di polizia per spezzare l'assedio di una cinquantina di nomadi che avevano circondato la pattuglia con fare minaccioso....
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L'episodio, della sera di Natale, non ha avuto conseguenze. Gli animi si sono placati e il giovane è stato portato in questura per essere denunciato a piede libero per resistenza e anche per furto: si è scoperto, infatti, che aveva appena portato via da un cantiere del materiale in legno. La pattuglia lo aveva notato alla guida di un auto (con a bordo anche due ragazzine) che sfrecciava a fari spenti. Non si era fermato all'alt e, una volta raggiunto, aveva tentato di speronare la 'Volantè. Dai sindacati di polizia Siap, Sap e Siulp arrivano dichiarazioni di solidarietà agli agenti, vittime di «condotte gravi alimentate dal senso di impunità» e di «una situazione sempre più esplosiva». Daniele Tissone, segretario generale di Silp Cgil, accusa la politica di non dare risposte adeguate: «Facile fare un post su Facebook, più difficile far rispettare le condizioni minime di decoro urbano.
La sindaca Appendino aveva promesso di mettere il campo in sicurezza qualche mese fa».
Il Gazzettino