Lo hanno preso a pugni, nel cortile della scuola, perché si era permesso di rimproverare uno studente in ritardo. Ancora un insegnante aggredito, questa volta a Torino,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE ----> Picchiato professore ipovedente
«È veramente provato, non solo per il dolore fisico ma anche per l'umiliazione», sostiene la dirigente scolastica. Ed è polemica, con i sindacati che parlano di «un problema di riconoscimento del ruolo della scuola, forse perché bistrattata per troppi anni». «Non è mai capitata una cosa del genere. Sono sconvolta», dice la preside. «Quando sono arrivata c'era già la polizia e l'ambulanza - è il suo racconto -. Da quello che ho capito, il professore, un docente di vecchia data, ha redarguito un ragazzo di prima che era arrivato in ritardo e non era passato dalla vicepresidenza», come previsto dalle regole dell'istituto. Il docente è sceso a fumare nel cortiletto interno, durante una pausa delle lezioni, quando è arrivato il padre dell'alunno con due persone.
«L'hanno picchiato e sono scappati», sostiene ancora la preside. «Il padre era stato convocato dalla stessa scuola perché il figlio, dopo il rimprovero, aveva sostenuto di sentirsi male», spiega ancora la dirigente scolastica, precisando che problemi del genere, nella sua scuola, «non c'erano mai stati».
Il Gazzettino