Torino, bombe carta e pietre contro il cantiere Tav in Val Susa: carabiniere ferito

Idranti e lacrimogeni da forze ordine per disperdere manifestanti

Tensioni nella tarda serata di ieri in Valsusa nell'ambito della mobilitazione NoTav per la ricorrenza dell'8 dicembre, data simbolica legata all'anniversario degli...

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Tensioni nella tarda serata di ieri in Valsusa nell'ambito della mobilitazione NoTav per la ricorrenza dell'8 dicembre, data simbolica legata all'anniversario degli scontri avvenuti nel 2005  nell'area del cantiere Torino-Lione di Venaus.  Per circa un'ora, dopo le 22 un centinaio di antagonisti provenienti anche da altre città hanno effettuato diversi attacchi al cantiere di San Didero dove sono in corso i lavori per la realizzazione del  nuovo autoporto opera connessa alla Tav.

 

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Due gruppi, di circa 50 unità ciascuno, hanno attaccato contestualmente  cantiere sui due lati con pietre, bombe carta e fuochi d'artificio. Per disperdere i manifestanti le forze dell'ordine hanno utilizzato a più riprese con idrante e lacrimogeni. A quanto si apprende un carabiniere sarebbe rimasto ferito al fianco da una pietra. Sono in cordo indagini della  Digos di Torino per individuare i responsabili. Oggi, intanto, è prevista una marcia contro la realizzazione dell'opera da da Borgone a San Didero a cui è annunciata la partecipazione anche di  molti amministratori dei Comuni della Val di Susa.

 

La serata era iniziata con un «apericena resistente», come lo hanno definito i No Tav che poi hanno iniziato una battitura alle reti del cantiere. L'azione più violenta è durata circa un'ora, dalle 22.30 alle 23.30. Due gruppi hanno attaccato sui due lati del cantiere, dalla cava e verso l'autostrada. Sono in corso indagini della Digos di Torino al fine di individuare tutti i responsabili degli assalti. Oggi ricorre il 16/o anniversario degli scontri a Venaus nel cantiere del primo progetto della Torino-Lione, poi modificato, e in valle di Susa è in programma una marcia, da Borgone di Susa a San Didero, alla quale parteciperanno anche amministratori pubblici. 

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Il Gazzettino