Tombe profanate al Verano «per noia»: denunciati 4 minorenni della Roma bene

Le tombe del Verano profanate
Hanno distrutto lapidi, divelto ornamenti sacri, profanato sepolcri per noia. Come un diversivo alla movida. Quattro minorenni, tra i 13 e 14 anni, sono stati denunciati per la...

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Hanno distrutto lapidi, divelto ornamenti sacri, profanato sepolcri per noia. Come un diversivo alla movida. Quattro minorenni, tra i 13 e 14 anni, sono stati denunciati per la devastazione di circa 70 tombe nel cimitero monumentale di Roma, quello del Verano. Ad incastrarli le telecamere che hanno ripreso il raid notturno di due giorni fa di questi quattro ragazzini di buona famiglia che hanno infierito sulle lapidi di ben quattro settori dello storico cimitero capitolino, compreso quello ebraico e il Pincetto. A rintracciarli i carabinieri che li ha denunciati per vilipendio di tombe. Da quanto ricostruito dagli investigatori i ragazzini erano rimasti chiusi all'interno del cimitero e, annoiati, hanno compiuto l'atto vandalico. Poi hanno chiamato il custode per farsi aprire. L'uomo, però, prima di farli uscire avrebbe chiesto loro le generalità. Del caso si sono occupati i carabinieri della stazione San Lorenzo e della compagnia piazza Dante.


E proprio davanti ai militari i quattro ragazzini si sono accusati a vicenda balbettando poche parole: «ha iniziato lui, io non c'entro nulla», «non è vero sei stato te». Ma le immagini delle telecamere vagliate dagli investigatori parlavano chiaro: tutti responsabili, tutti armati di vecchi vasi di rame o pezzi di marmo nella devastazione insensata di sepolcri senza pietà o rimorso. Una devastazione reiterata da una parte all'altra del cimitero che ha colpito stelle di David, croci, angeli di marmo. Tutti, insomma, incastrati dalle registrazioni delle telecamere che smentivano lo scaricabarile., Finito l'interrogatorio sono stati portati a casa dai genitori arrivati in caserma. Il Verano è il cimitero monumentale di Roma, nel quartiere San Lorenzo e ospita sepolcri di pregio artistico oltre che le tombe di importanti personaggi come Edoardo De Filippo, Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni, Alberto Moravia, Alberto Sordi. Giuseppe Ungaretti È stato già teatro di furti e allarmi degrado. Nel 2008 anche un'indagine ad hoc compiuta dall'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici di Roma ne mise nero su bianco le criticità: gli utenti lo 'bocciaronò di fatto sul versante della sicurezza e dell'illuminazione insieme al cimitero Flaminio.

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Il Gazzettino