TODI - Usufruiva dei permessi retribuiti previsti dalla Legge 104 che permettono di assentarsi dal lavoro per accudire i congiunti malati e con gravi forme di disabilità ma...
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La vicenda era venuta alla luce nell'ottobre del 2016 in seguito ai controlli costantemente svolti dalla guardia di finanza, in questo caso la tenenza di Todi, «a tutela della spesa pubblica ed in particolare, a contrasto delle truffe perpetrate da dipendenti». Indagine che - avevano sottolineato all'epoca gli investigatori - era stata svolta in «stretta collaborazione» con la stessa Usl. Le fiamme gialle avevano quindi rilevato come il dipendente richiedesse «abitualmente» la concessione di due o tre giorni consecutivi di permesso retribuito per la Legge 104, «agganciandoli» quindi a giorni di ferie o a riposi settimanali. Incrociando i dati relativi ai periodi di assenza così cumulati con quelli acquisiti presso alcune agenzie di viaggio e compagnie aeree, i finanzieri avevano accertato che in diverse occasioni invece di assistere il congiunto per il quale era stata concessa la 104 l'uomo si era recato all'estero per turismo.
Viaggi, una decina quelli contestati, talvolta 'documentatì dallo stesso dipendente della Usl umbra con delle foto pubblicate sul suo profilo Facebook.
Il Gazzettino