Tfr, Renzi insiste: ci piacerebbe farlo. Camusso: non si parli di bonus, è salario

Tfr, Renzi insiste: ci piacerebbe farlo. Camusso: non si parli di bonus, è salario
Se non si tradurrà in un problema per le piccole e medie imprese, ci piacerebbe introdurre l'anticipo del Tfr. Lo spiega il premier Matteo Renzi chiudendo l'incontro con...

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Se non si tradurrà in un problema per le piccole e medie imprese, ci piacerebbe introdurre l'anticipo del Tfr. Lo spiega il premier Matteo Renzi chiudendo l'incontro con i sindacati. È un'ipotesi di cui discutiamo, sottolinea: se ne discute nel Paese.




Bisogna smetterla di dire che l'anticipo del Tfr in busta paga è un bonus. È salario, sono soldi dei lavoratori, ha ribadito tuttavia il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, affermando che ci deve essere comunque la salvaguardia della previdenza complementare - alimentata in gran parte dal Tfr - e nessun aumento dell'imposizione fiscale rispetto agli altri usi della liquidazione.



«Il Tfr in busta paga è un'idea irrazionale con la quale sono totalmente in disaccordo, per tre ordini di motivi», ha detto a SkyTG24 la parlamentare di Forza Italia, Laura Ravetto. «Innanzitutto per le imprese perchè il Tfr è liquidità che se levi, senza aperture di nuove linee di credito da parte delle banche, così com'è già stato annunciato, c'è il serio rischio che molte piccole e medie imprese falliscano. Poi per i lavoratori che non vedono aggiungersi nulla rispetto a quello che spetta loro e ritengono il Tfr come la loro "pensione". Infine, per gli effetti, perché è stato dimostrato che questa idea della redistribuzione della ricchezza, senza la creazione di nuova ricchezza, non porta all'incremento dei consumi, ma a un aumento dei risparmi», ha concluso.



Il presidente del Consiglio ha assicurato alle imprese che l'operazione anticipo del Tfr in busta paga si farà solo se si individua un meccanismo che rende neutro, in particolare per le piccole e medie imprese, l'erogazione della liquidazione maturanda per i lavoratori che ne facciano richiesta. È quanto riferito da Rete imprese sull'incontro di questa mattina con il Governo. «Tutto si può fare - ha detto il presidente di Rete imprese Giorgio Merletti - tranne interventi che tolgano liquidità alle piccole imprese».



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Il Gazzettino