Nuova scossa vicino Orvieto: torna la paura in Umbria

Nuova scossa vicino Orvieto: torna la paura in Umbria
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 è stata avvertita in provincia Terni alle 22,31 di questa sera. Al momento non si segnalano danni a cose o persone.  ...

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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 è stata avvertita in provincia Terni alle 22,31 di questa sera. Al momento non si segnalano danni a cose o persone. 


Il sisma è avvenuto nei pressi del Lago di Bolsena, nelle vicinanze di Orvieto già colpita da alcune scosse nella giornata di ieri. 


SCOSSE NELL'ORVIETANO, PAURA TRA LA GENTE La paura del terremoto torna sull'Umbria. Questa volta nella fascia al confine con il Lazio, in particolare in tutto l'orvietano con una prima forte scossa, ieri sera con epicentro a Castel Giorgio, e poi tra la notte scorsa e il pomeriggio con oltre una trentina di repliche registrate. La situazione è «sotto controllo» hanno comunque assicurato a fine giornata il prefetto di Terni Angela Pagliuca e il vicepresidente della Regione Fabio Paparelli, presenti sul posto. Al momento momento il bilancio parla di cinque case inagibili a Castel Giorgio (una però già disabitata) e nove persone costrette a lasciarle. Nessun danno particolare invece per le strutture pubbliche, anche se le verifiche sono ancora in corso. Molte delle scosse sono state avvertite distintamente in tutto il comprensorio. A Orvieto - dove il Duomo non riportato danni - le scuole, inizialmente aperte dopo le verifiche statiche svolte di prima mattina, sono state prima evacuate poi chiuse precauzionalmente, anche per domani, dal sindaco Giuseppe Germani. Disposta la chiusura dei plessi scolastici anche a Fabro, Porano, Monteleone d'Orvieto e Allerona, comuni che si aggiungono così a quelli di Ficulle, Castel Viscardo e Castel Giorgio, dove le aule erano rimaste vuote per volontà dei sindaci anche questa mattina. È proprio a Castel Giorgio che la situazione è più delicata. Una ventina in tutto le abitazioni sottoposte a verifiche accurate e cinque quelle risultate inagibili, altre 12 a Castel Viscardo: crepe ai muri, quadri, suppellettili, pezzi di solaio e di cornicioni caduti sono i danni e le lesioni riscontrate. Paparelli, dopo avere verificato la situazione in tutta l'area del sisma, ha riferito di avere trovato le famiglie evacuate «molto spaventate». La preoccupazione è palpabile tra i cittadini, molti dei quali hanno preferito passare, dopo la nottata, anche la giornata il più possibile in strada. «Abbiamo paura, siamo scioccati, il boato e la scossa sono stati forti, non li abbiamo mai sentiti così» raccontano in molti, tra chi ha visto cadere i bicchieri dalle credenze o la sveglia dal comodino e chi ondeggiare il lampadario. Che l'ansia si sia diffusa lo dimostra il fatto che la Protezione civile di Orvieto, tramite il proprio profilo Facebook, ha diffuso una nota in cui precisa che sono «in circolazione voci infondate che preannunciano l'arrivo di scosse telluriche in orari precisi». «Al fine di evitare fraintendimenti - continua il messaggio - si comunica che ad oggi nel mondo non esistono strumenti in grado di prevedere le scosse». E anche il prefetto Pagliuca ha invitato ad affidarsi «solo a notizie verificate e reali». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino