Ipotesi beffa per i parenti: restituire la provvisionale

Ipotesi beffa per i parenti: restituire la provvisionale
L'AQUILA Il dispositivo della sentenza stilato dalla Corte d'Appello dell'Aquila, ieri, per il processo alla Grandi Rischi, non prevede direttamente alcun risarcimento...

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L'AQUILA Il dispositivo della sentenza stilato dalla Corte d'Appello dell'Aquila, ieri, per il processo alla Grandi Rischi, non prevede direttamente alcun risarcimento ai parenti delle vittime con riferimento alla condanna a due anni (pena sospesa) per l'ex vicecapo della Protezione Civile, Bernardo De Bernardinis. Il dispositivo della sentenza stilato dalla Corte d'Appello dell'Aquila, ieri, per il processo alla Grandi Rischi, non prevede direttamente alcun risarcimento ai parenti delle vittime con riferimento alla condanna a due anni (pena sospesa) per l'ex vicecapo della Protezione Civile, Bernardo De Bernardinis.el dispositivo si prevede solo la condanna dell'imputato, in solido con il responsabile civile-Presidenza del Consiglio dei ministri, a «rifondere alle parti civili le spese di patrocinio», quantificate complessivamente in circa 40 mila euro.




Le parti civili però si sono mosse in modo differente sul fronte del risarcimento del danno: c'è chi non ha atteso neanche la sentenza di primo grado per avviare l'istanza in sede civile e chi, invece, ha deciso di attendere la conclusione dell'iter giudiziario penale per iniziare il percorso. Per questi ultimi solo al termine dell'ultimo grado di giudizio, e quando la sentenza diventerà definitiva, sarà possibile avviare le cause in sede civile per il risarcimento dei danni. La sentenza di primo grado, però, ha già previsto alcune provvisionali per i familiari delle vittime, anche se al momento non è possibile fare una stima del denaro percepito, anche perchè non tutti i parenti o eredi hanno voluto incassare la somma che gli è stata assegnata. Tra chi ha percepito la provvisionale, con somme variabili tra i 100 mila e i 200 mila euro a parente, ci sono però anche gli eredi di vittime per le quali De Bernardinis è stato assolto per insufficienza di prove. In questo caso teoricamente lo Stato, in caso di sentenza definitiva positiva per l'ex vice capo della protezione civile, potrebbe richiedere indietro la somma, ma alcuni legali spiegano che proprio la formula dell'assoluzione, cioè l'insufficienza di prove, consentirebbe giuridicamente di evitare la restituzione del denaro.



D'Alfonso: «Rispetto sentenze

ma capisco famiglie vittime»


"Sono abituato da sempre a rispettare le sentenze" ma "comprendo, capisco e sono profondamente vicino alle famiglie colpite da quella insuperabile tragedia". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, ha commentato all'Agi la sentenza d'appello sul terremoto dell'Aquila, che ha scatenato la reazione indignata di molti familiari delle vittime. "Attendo di leggere le motivazioni", ha aggiunto D'Alfonso, sottolineando l'importanza di "dotarsi di una normazione che consenta di reagire a situazioni di pericoli e rischi conseguenti ad allerte da catastrofi". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino