Studentessa di 18 anni violentata mentre rientra al campus universitario

Studentessa diciottenne violentata mentre rientra al campus universitario
L'aggressione in strada mentre rientrava al suo campus universitario, la minaccia col coltello, la violenza sessuale in un punto appartato di Rozzano (Milano) e quel tratto...

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L'aggressione in strada mentre rientrava al suo campus universitario, la minaccia col coltello, la violenza sessuale in un punto appartato di Rozzano (Milano) e quel tratto percorso a piedi da sola fino all'ospedale per chiedere aiuto. È in questa sequenza il racconto dello stupro denunciato da una studentessa indiana di 18 anni, che stanotte si è presentata alla clinica Humanitas dicendo di aver subito una violenza da uno sconosciuto. I primi medici che l'hanno visitata ritengono le sue ferite compatibili con un abuso sessuale, ulteriori accertamenti sono stati disposti dall'equipe della clinica Mangiagalli, la struttura di riferimento per episodi di questo tipo. La giovane è una straniera che vive a Manchester e che si è trasferita a Milano per frequentare un corso universitario in medicina. Per questo vive all'interno di un campus alle porte del capoluogo lombardo, dove ieri notte stava rientrando dopo una serata con amici.


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Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri, la ragazza sarebbe stata avvicinata da un uomo che l'avrebbe costretta ad avere un rapporto sessuale completo sotto la minaccia di un coltello. La violenza si sarebbe consumata in via Grandi, in un punto poco illuminato della strada. Subito dopo l'aggressore sarebbe scappato, lasciando la vittima sotto choc. In questa fase il condizionale è necessario perché gli investigatori della compagnia di Corsico sono a lavoro per accertare il suo racconto e collocare ogni tassello al proprio posto. Il primo passaggio sarà raccogliere i video delle telecamere della zona in cerca di dettagli utili per posizionare la studentessa e il suo eventuale aggressore. Intanto, gli stessi carabinieri di Corsico hanno arrestato con l'accusa di violenza sessuale aggravata un uomo di 50 anni che nel tardo pomeriggio di ieri ha palpeggiato una ragazza di 13 anni all'interno della biblioteca comunale di Assago (Milano).


L'adolescente era in compagnia di una coetanea, erano sedute a una scrivania per studiare, quando si sono alzate per chiedere un'informazione all'addetto al banco. In quel momento, approfittando dell'assenza temporanea del dipendente, il 50enne ha molestato ripetutamente una di loro. Le ragazze sono scappate all'esterno e quella aggredita ha avvertito la madre dell'amica, che a sua volta ha informato i carabinieri e il personale della biblioteca. I militari sono arrivati in pochi minuti, hanno trovato l'uomo ancora seduto al suo posto che guardava sul proprio computer un film porno utilizzando la rete wi-fi della biblioteca. Per ottenere la password aveva fornito delle generalità false. Una volta in caserma è stato accertato che si tratta di un pregiudicato che nel 2005 è stato condannato per lo stesso reato. Nel 2013, inoltre, era stato giudicato delinquente abituale. Gli investigatori, diretti dal tenente Armando Laviola, sono a lavoro per verificare se ci siano stati altri episodi simili.

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Il Gazzettino