Prima gli hanno chiesto se era gay, poi lo hanno insultato, preso a calci e pugni e non contenti quando era a terra gli hanno sbattuto la faccia contro il marciapiede. È...
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«Sembri un frocio, che cosa hai da guardare?», gli ha detto uno dei due ragazzi. «Che problema c'è?», ha risposto lo studente iraniano che a quel punto ha smesso di camminare e ha deciso di non scappare. «Sono gay, e allora?», ha detto. «E allora se sei frocio ti prendiamo a pugni», si è giustificato uno dei due ragazzi. I toni si sono alzati. Dalle parole i due balordi sono presto passati ai fatti. Uno dei due malviventi ha afferrato lo studente per il collo e lo ha immobilizzato. A quel punto il complice ha cominciato a prenderlo a pugni alle spalle. Lo studente è caduto a terra: sembrava finita lì e invece la violenza era appena cominciata.
Una volta finito a terra, i due ragazzi hanno iniziato a colpirlo con calci e pugni. Lui ha anche provato a reagire ma, come ha spiegato lui stesso alla polizia, intervenuta in un secondo momento, gli è sembrato che una terza persona lo tenesse per le mani per neutralizzarlo.
Il Gazzettino