Non paga i debiti di gioco. Gli strozzini: «Violentiamo tua moglie»

Non paga i debiti di gioco. Gli strozzini: «Violentiamo tua moglie»
Ha scoperto il secondo anno di matrimonio che suo marito era dipendente dal gioco, indebitato e che gli strozzini gli stavano addosso. A casa lei riceveva le chiamate delle...

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Ha scoperto il secondo anno di matrimonio che suo marito era dipendente dal gioco, indebitato e che gli strozzini gli stavano addosso. A casa lei riceveva le chiamate delle persone che rivolevano indietro i soldi da suo marito: «Mi minacciavano, mi dicevano che mi avrebbero violentata e poi quando nostro figlio era piccolo dicevano che gli avrebbero fatto del male». Per tentare di salvare il salvabile fu lei, una 47enne di Notaresco, a trovarsi un lavoro. Ma negli anni le cose in casa peggiorarono, poi subentrò un grave problema di salute e lei fu costretta a lasciare tutto. «I soldi li ha sempre gestiti lui – ha raccontato in tribunale -. Lui faceva la spesa, roba scadente, ma io pensavo a far mangiare prima mio figlio e poi lui».


Fino a quando lei non si è sentita male per la scarsa alimentazione. Lui è accusato di violazione degli obblighi familiari e maltrattamenti in famiglia. A sua moglie in diverse occasioni l’avrebbe picchiata anche davanti al figlio minore fino a minacciarla con un coltello: »Se non stai zitta, te lo metto in fronte». E’ stato dopo tanto sopportare che alla fine la 47enne si è rivolta alle autorità competenti: «Se prima non l’ho mai fatto – ha detto – è perché avevo paura di lui". I suoi racconti oggi sono come un fiume in piena che parte dall’amara scoperta dei debiti di gioco fino al sequestro dell’auto. «Ho sempre pensato che lui guadagnasse 900 euro al mese e invece poi ho scoperto che il suo stipendio era il doppio ma era impegnato in cinque finanziarie». In casa niente da mangiare, il frigorifero vuoto, niente medicine al bambino ma da qualche altra parte i soldi per puntare ai cavalli c’erano. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino