Ha ucciso il figlio adottivo, strangolandolo con un cavetto del computer, e poi ha chiamato i carabinieri. «Venite a prendermi», ha chiesto, in lacrime, incredulo...
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Era seguito da uno psichiatra, ma le sue condizioni di salute non miglioravano. «Forla gli è sempre stato accanto e ha sempre cercato di aiutarlo - spiega chi lo conosce bene - Ultimamente le cose si erano aggravate e gestire Giacomo era diventato impossibile. Forla era dimagrito, non rispondeva nemmeno al telefono, non si faceva più vedere in giro». E oggi, quando la moglie è uscita per fare la spesa, la situazione è precipitata. Tra i due, per motivi ancora da chiarire, è scoppiato un diverbio e l'anziano padre ha afferrato un cavetto del computer e ha soffocato il figlio. «Un gesto che si spiega solo con la disperazione - commenta il sindaco di Sant'Antonino di Susa, Susanna Preacco - Siamo sconvolti. Flavio è una persona tranquillissima. Con lui ho lavorato per diverso tempo e non l'ho mai visto arrabbiato. La nostra comunità si stringe attorno a lui e a sua moglie. Non li lasceremo soli».
Lei, insieme a tanti amici della famiglia, si è subito recata a casa di Forla.
Il Gazzettino