Stragi, Renzi toglie il segreto di Stato Firmato il decreto

Stragi, Renzi toglie il segreto di Stato Firmato il decreto
Via il segreto di Stato su molti episodi misteriosi della storia d'Italia. Il premier Matteo Renzi ha firmato, alla presenza del sottosegretario Marco Minniti e del direttore...

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Via il segreto di Stato su molti episodi misteriosi della storia d'Italia. Il premier Matteo Renzi ha firmato, alla presenza del sottosegretario Marco Minniti e del direttore del Dis Giampiero Massolo, la direttiva che dispone la declassificazione degli atti relativi ai fatti di Ustica, Pateano, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Gioia Tauro, Stazione di Bologna, rapido 904.




«Uno dei punti qualificanti della nostra azione di governo è proprio quello della trasparenza e dell'apertura. In questa direzione va la decisione di oggi che considero un dovere nei confronti dei cittadini e dei familiari delle vittime di episodi che restano una macchia oscura nella nostra memoria comune». Lo afferma il presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo la firma della direttiva che dispone la declassificazione degli atti relative alle stragi, da Ustica, all'Italicus, alla Stazione di Bologna.



Il premier «Ho firmato oggi la direttiva che declassifica - si dice così, in gergo tecnico - gli atti relativi ai fatti sanguinosi di Ustica, Peteano, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, stazione di Bologna, rapido 904, Gioia Tauro. Una mole enorme di documenti che saranno presto a disposizione degli studiosi, degli organi di informazione, di tutti i cittadini». Lo scrive Matteo Renzi su Facebook. Mentre su Twitter il premier pubblica una foto della direttiva con cui dispone la declassificazione.



Minniti «È la più importante operazione di declassificazione della storia repubblicana». Lo dice all'Adnkronos Marco Minniti, Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica. «L'obiettivo -spiega il sottosegretario con delega ai Servizi - non è quello di arrivare a una verità giudiziaria ma contribuire a rendere fruibili materiali e documenti a cittadini e studiosi, nella maniera più trasparente possibile. Un contributo importante alla costruzione di una storia comune del paese».



Grillo critico «Renzie e il segreto di Stato. L'abbiamo smascherato in mezzo secondo. Basta balle!». Lo scrive su Facebook Beppe Grillo, con un messaggio in cui rilancia il post, pubblicato stamani dal blog del leader M5S, in cui si sostiene che sarebbe nient'altro che un bluff l'impegno del presidente del Consiglio Matteo Renzi di desecretare gli atti sulle grandi stragi che hanno colpito il nostro Paese. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino