Gli stipendi dei deputati resteranno fermi fino a tutto il 2019: il consiglio di presidenza della camera ha infatti deciso (con votazione unanime, hanno detto sì anche i...
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Il risparmio sulle spese dei dipendenti deriva sia dal blocco del turn over (chi va in pensione non viene rimpiazzato) sia dal taglio delle retribuzioni deciso nel 2014: si tratta in realtà di un taglio temporaneo, che vale fino al 2017, ma i tecnici di Montecitorio sono convinti che sarà riassorbito dai nuovi pensionamenti. Le spese delle indennità dei parlamentari sono molto calate rispetto alla scorsa legislatura: la Camera nel 2017 spenderà per questa voce 145 milioni, 22 in meno (il 13 per cento) rispetto al 2011. Senza la decisione della Camera, si fa notare a Montecitorio, ci si dovrebbe attendere un aumento delle indennità dei parlamentari di 54mila euro lordi all'anno e di 12mila euro per quanto riguarda i rimborsi. Per questo il congelamento deciso dall'ufficio di presidenza, si sottolinea, può essere considerato come un vero e proprio taglio.
Sta di fatto che la Camera, stando al bilancio di previsione del triennio 2017-2019 (approvato con il no dei cinque stelle), conta di spendere sempre di meno.
Il Gazzettino