Roma, trovato morto il figlio di Massimo Sparti, ex della Banda della Magliana: volo da un palazzo di 14 piani

Il pm di Roma Francesco Cascini ha disposto l'autopsia. Al momento si propende per il suicidio. Nella tasca dei pantaloni sono state trovate le chiavi di casa

Roma, trovato morto il figlio di Massimo Sparti, ex della Banda della Magliana: volo da un palazzo di 14 piani
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per istigazione al suicidio in relazione alla morte di Stefano Sparti, il 53enne trovato morto ieri nel cortile di casa a Tor...

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La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per istigazione al suicidio in relazione alla morte di Stefano Sparti, il 53enne trovato morto ieri nel cortile di casa a Tor Bella Monaca. L'uomo è il figlio di Massimo Sparti, ex della Banda della Magliana che aveva accusato Giusva Fioravanti e Francesca Mambro per la strage di Bologna, avvenuta il 2 agosto 1980.

 

 

Il pm di Roma Francesco Cascini ha disposto l'autopsia. Al momento si propende per il suicidio: il 53enne si sarebbe lanciato dall'edificio di 14 piani. Nella tasca dei pantaloni sono state trovate le chiavi di casa.

 

La strage di Bologna e le accuse

Lo scorso 27 aprile Stefanii Sparti, grande accusatore di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro per la Strage di Bologna, fu rinviato a giudizio l'accusa di falsa testimonianza dal Gup di Bologna, Alberto Ziroldi, insieme a Luigi Ciavardini, ex Nar, già condannato in via definitiva per la strage, e Vincenzo Vinciguerra, ex di Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale, che sta scontando l'ergastolo per la strage di Peteano.

 

Le accuse di falsa testimonianza

Stefano Sparti rispondeva di falso per vari passaggi della sua testimonianza. Per l'accusa mentì quando chiese in ospedale al padre morente del perché avesse testimoniato il falso sulla strage («Fioravanti e Mambro erano alla stazione in abiti da turisti tedeschi»), e il genitore gli rispose dicendo «non potevo fare altrimenti e l'ho fatto per voi». Il legale di Sparti, Alessandro Pellegrini, spiegò di non essere sorpreso della decisione del Gup, e annunciò che «in dibattimento chiederemo l'escussione di numerosi testimoni che afferiscono alla vicenda di Massimo Sparti, che è la pietra angolare del processo sulla strage e secondo noi ha deposto il falso».

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Il Gazzettino