Caso Stamina, Vannoni indagato per truffa anche a San Marino

Caso Stamina, Vannoni indagato per truffa anche a San Marino
Truffa e somministrazione di farmaci nocivi le ipotesi di reato per cui la magistratura sammarinese ha aperto un fascicolo a carico di Davide Vannoni, ideatore metodo Stamina, e...

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Truffa e somministrazione di farmaci nocivi le ipotesi di reato per cui la magistratura sammarinese ha aperto un fascicolo a carico di Davide Vannoni, ideatore metodo Stamina, e il chirurgo specialista in anestesia Luciano Fungi. Per entrambi i fatti contestati risalgono al 2007. Il fascicolo è affidato al commissario della legge Simon Luca Morsiani che ha richiesto con rogatoria gli esiti delle indagini a Torino e potrebbe di decidere di interrogare Vannoni. Lo scrive il dorso riminese del Resto del Carlino.




Truffa e somministrazione di farmaci nocivi le ipotesi di reato per cui la magistratura sammarinese ha aperto un fascicolo a carico di Davide Vannoni, ideatore metodo Stamina, e il chirurgo specialista in anestesia Luciano Fungi. Per entrambi i fatti contestati risalgono al 2007. Il fascicolo è affidato al commissario della legge Simon Luca Morsiani che ha richiesto con rogatoria gli esiti delle indagini a Torino e potrebbe di decidere di interrogare Vannoni. Lo scrive il dorso riminese del Resto del Carlino.



Dalla nausea alla cefalea all'insorgenza di tumori: ecco cosa hanno rischiato i 101 pazienti che si sono sottoposti alla metodica Stamina di Davide Vannoni. È quanto si ricava dalle carte dell'inchiesta svolta dai carabinieri del Nas e dalla procura di Torino. I problemi, secondo gli inquirenti, sorgono in ognuna delle tre fasi del trattamento: la biopsia midollare, eseguita «in assenza di documentati esami ematochimici» e in locali - come gli scantinati - di cui non erano certificate «sterilità e adeguatezza»; la manipolazione e la criopreservazione delle cellule «in condizioni non controllate o non in regime Gmp ('good manufactoring practicè - ndr) in sedi non autorizzate e omologate, trasportate da personale inesperto»; la reintroduzioni delle cellule mediante puntura lombare senza «cautele» e senza «documentate procedure cliniche».
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Il Gazzettino