E’ un killer di professione. E’ questa l’ipotesi principale degli inquirenti sul sanguinoso agguato alla Magliana. Il sicario, con freddezza e determinazione, ha...
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Virginia Raggi: «Più poliziotti a Roma. Ministro Salvini, non è più possibile aspettare»
Un sicario, stile film, con giubbotto e casco nero, ha sparato ad Andrea Gioacchini davanti all’asilo nido Mais e Girasole in via Castiglion Fibocchi.
L'uomo, quattro anni fa, era finito in una maxi inchiesta dei carabinieri. Una storia degna di un film di ”gangsters”. Lui ed altri sono accusati di avere sequestrato un imprenditore all’Eur. L’uomo viene portato in un appartamento e sottoposto a percosse e sevizie affinchè dia alla banda dei soldi a tasso d’usura. La vicenda fece scalpore perché fu arrestata, e con un ruolo apicale nella banda, Tamara Pisnoli l’ex moglie del calciatore Daniele De Rossi, e figlia di Massimo Pisnoli, ucciso nel 2008 nelle campagne di Aprilia con due colpi di fucile in un regolamento di conti (l'uomo aveva dei piccoli precedenti per furto e rapina). Andrea Gioacchini era anche finito in un’inchiesta della squadra mobile agli inizi del duemila. Chi può avergli sparato e perché? Sono le risposte che stanno cercando gli inquirenti. «Non è facile - dice un investigatore -. Uno così potrebbe avere avuto tanti nemici». Restano le modalità dell’agguato: feroci, spavalde, calibrate. Un passo indietro: un tentato omicidio che riporta alle gesta dei "bravi ragazzi" della Magliana.
Il Gazzettino