Ha avuto luogo dinanzi ai giudici del tribunale di Bari, il primo giorno del processo a sette imputati - tra cui i fratelli Gianpaolo e Claudio Tarantini e la tedesca Sabina...
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All'inizio della seduta per quanto riguarda la testimone Terry De Nicolò, su proposta dell'accusa, e con il consenso delle difese, si è deciso di acquisire le dichiarazioni rilasciate in tre occasioni alla polizia giudiziaria, durante le indagini preliminari, a maggio e giugno 2009. Per questo la deposizione non è stata effettuata. Assente la terza testimone, Sonia Carpentone.
Con Berlusconi ci furono «baci e carezze, preliminari ma senza atti sessuali». Vanessa Di Meglio, testimone nel processo a Tarantini e altri sei imputati per le feste organizzate nelle residente private dell'ex premier, racconta la serata del 5 settembre 2008 a Palazzo Grazioli. Dopo la cena, finita intorno all'una, la 42enne ricorda che «gli invitati, piano piano, andarono via e anche Gianpaolo. Io mi sono ritrovata bloccata lì». Dice che erano in quattro, lei, altre due ragazze e Berlusconi (che non nomina mai). «Abbiamo chiacchierato, riso, cantato, niente di particolare» spiega al Tribunale. «Il padrone di casa scherzava, era una persona molto carina», spiega.
Vanessa Di Meglio ha risposto anche alle domande su due precedenti incontri che avrebbe avuto con l'ex vice presidente della giunta regionale della Puglia e assessore allo sviluppo economico Sandro Frisullo, in entrambi i casi a Giovinazzo, in provincia di Bari, a casa di Tarantini che le avrebbe pagato i viaggi da Parigi. Il primo sarebbe avvenuto nel 2007.
«Signora, gli occhiali da sole ha necessità di tenerli? Altrimenti li tolga». Così il presidente del tribunale, Luigi Forleo, ha chiesto a Vanessa Di Meglio, durante la deposizione della ragazza, di rinunciare a tenere i grandi occhiali da sole che le coprono il viso.
D'Addario. «Ancora oggi mi sento sola, aggredita e insultata da persone che dovrebbero semplicemente stare zitte, solo stare zitte». Così Patrizia D'Addario, entrando al palazzo di giustizia di Bari per partecipare come parte civile e testimone al processo. «Penso solo a quello che mi hanno fatto in questi cinque anni e che continuano a fare. Alcune di queste ragazze (che hanno partecipato come lei alle feste da Berlusconi, ndr) le ho conosciute - dice Patrizia D'Addario - ma non ho mai detto niente su di loro, invece loro hanno parlato, hanno detto quello che non era vero, hanno continuato a infangarmi perchè più mi infangavano e più non ero credibile. Questa è l'unica verità, ora mi aspetto giustizia dai giudici, per me e per la mia famiglia». Tailleur nero e occhiali da sole glitterati, la escort barese dice di essere «indifferente a tutto», rispondendo alla domanda dei cronisti su che effetto le faccia incontrare le tre ragazze che oggi testimonieranno in aula.
La prossima udienza si terrà il prossimo 27 novembre alla 15. Saranno chiamate a testimoniare Patrizia D'Addario, Barbara Montereale e Chiara Guicciardi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino