Berlusconi riceve un'associazione di gay. La Pascale all'origine della svolta sui diritti civili

Berlusconi riceve un'associazione di gay. La Pascale all'origine della svolta sui diritti civili
​Non segna il passo la svolta di Berlusconi sui diritti civili degli omosessuali. Quella «battaglia che in un paese davvero moderno e democratico dovrebbe essere un impegno...

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​Non segna il passo la svolta di Berlusconi sui diritti civili degli omosessuali. Quella «battaglia che in un paese davvero moderno e democratico dovrebbe essere un impegno di tutti», come disse il Cavaliere il giorno successivo l'Onda Pride che portò in piazza migliaia di persone, ora apre addirittura le porte della villa di Arcore. A fare gli onori di casa l'artefice del cambio di passo del leader di Fi: Francesca Pascale.




Dopo aver aderito, iscrivendosi all'Arcigay, alle lotte per i diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali (lgbt), la fidanzata di Berlusconi dimostra di voler far sul serio ricevendo ad Arcore il segretario nazionale di GayLib, Daniele Priori. Tema dell'incontro, l'apertura di Forza Italia al riconoscimento delle unioni tra persone dello stesso sesso. Nel corso del tavolo - viene raccontato in una nota di Gaylib - si è parlato dell'attività dell'associazione nel centrodestra. In particolare sono stati consegnati documenti sul ricorso alla Corte Europea per il riconoscimento della richiesta di matrimonio in Italia che vedono come protagonista il fondatore di GayLib, Enrico Oliari.



«L'incontro odierno segna l'inizio di una nuova collaborazione tra GayLib e Forza Italia che si annuncia finalmente gravida di possibili soddisfazioni che porteranno a un avanzamento civile e culturale del centrodestra e del Paese intero» ha detto Priori uscendo da Villa San Martino. «Ora è davvero tempo di credere e di agire. Noi ci siamo. Ci volevano proprio il brio, la voglia di cambiamento e lo spirito libertario di una giovane donna come Francesca Pascale», ha concluso. Un nuovo capitolo che, in Fi e tra gli ex ora in Ncd, ha creato qualche distinguo messo a tacere, in casa azzurri, dalla determinazione di Berlusconi, e dalla decisione di Alfano di far viaggiare su piani distinti diritti - da un lato - e matrimoni e adozioni, dall'altro. Pascale, intanto, gioca la sua partita. E accoglie in pieno l'appello che l'Arcigay le fece dopo la sua adesione (assieme a Vittorio Feltri) all'associazione. E ha deciso di «farsi capofila di un movimento all'interno di Forza Italia, che - come chiese il presidente Flavio Romani - metta al centro le nostre istanze e che ci porti entro settembre ad avere un numero consistente di parlamentari azzurri disposti a sostenere e migliorare le proposte di legge che riguardano le persone lgbt. C'è molto da fare in questo Paese - disse Romani il 28 giugno -, non fateci mancare il vostro aiuto». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino