Le sessioni di laurea di questi mesi si sono svolte quasi tutte a distanza, ma quella di Adriana Ciafardoni, 23enne di Cerignola, studentessa all'Università degli Studi...
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«Alla fine le cose accadono sempre per un motivo», spiega Adriana a FoggiaToday. «Se la seduta di laurea fosse stata in presenza, mia sorella probabilmente non ci sarebbe potuta essere. Invece, alla fine, l’unica presente è stata lei. Quindi, non potevo chiedere di meglio». I genitori, Alessandro e Isabella, rimasti a Cerignola per via di alcune cure a cui doveva sottoporsi anche la madre della 23enne, le hanno spedito la corona di alloro direttamente in ospedale, dove Adriana l'ha indossata orgogliosamente. Anche la tesi di laurea, in Istituzioni di diritto privato sul tema "Blockchain e Smart Contract", è rimasta a casa, ma l'unica cosa che contava per Adriana era che la sorellina fosse presente.
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Tra le due, nonostante i 9 anni di differenza, c'è un rapporto speciale: «Lei è la piccolina di casa, ma adesso è cresciuta e la distanza anagrafica tra noi si è andata a parificare: con lei ho un dialogo molto ampio, sa tutto della mia vita», dice Adriana, che ora dice di voler tornare a studiare. «Le conoscenze acquisite si possono usare in mille modi e in vari ambiti e io voglio fare la mia parte». Nel cassetto, il sogno di un concorso in magistratura. Intanto si gode la laurea e l'affetto della piccola Sara.
Il Gazzettino