Sfregiò con l'acido l'ex fidanzata Gessica Notaro, Tavares condannato a 10 anni

Sfregiò con l'acido l'ex fidanzata Gessica Notaro, Tavares condannato a 10 anni
È stato condannato a 10 anni Eddy Tavares, 29 anni di Capo Verde, che la notte del 10 gennaio ha sfregiato con l'acido l'ex fidanzata Gessica Notaro. La sentenza...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È stato condannato a 10 anni Eddy Tavares, 29 anni di Capo Verde, che la notte del 10 gennaio ha sfregiato con l'acido l'ex fidanzata Gessica Notaro. La sentenza è stata letta attorno alle 16 dal gup di Rimini Fiorella Casadei. Il pm Marino Cerioni aveva chiesto 12 anni di reclusione per il reato di lesioni gravi, senza attenuanti generiche e con le aggravanti della premeditazione e della crudeltà.


Gessica, difesa dall'avvocato Fiorenzo Alessi, era presente in aula da stamattina. Parti civili, il Comune di Rimini rappresentato dall'avvocato Moreno Maresi; la Regione Emilia Romagna, costituitasi parte civile con l'avvocato Paolo Righi; Ausl e associazione 'Butterfly'.

«Me lo aspettavo, non sono rimasta stupita. Ma non conta quanti anni, ormai mi ha rovinata e su questo non c'è niente da aggiungere», ha detto lei a Pomeriggio Cinque. In tribunale, spiega, «l'ho guardato, lui mi ha guardata più volte. Nonostante il male che mi ha fatto, è una persona di cui sono stata molto innamorata, alla quale ho voluto tantissimo bene, e non riesco ad odiarlo, ma non lo perdono, non lo posso perdonare. Quello che rimane è solo indifferenza».

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino