Si allungano i tempi per il ddl Anticorruzione. Forse messo su una corsia preferenziale troppo in fretta prima del voto per le Europee, anche sull'onda emotiva...
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Ma, mentre per il riciclaggio si lasciano le stesse pene di adesso, dai 4 ai 12 anni, per l'autoriciclaggio, che viene introdotto per la prima volta nell'ordinamento italiano, si prevedono condanne dai 3 agli 8 anni. Con l'aggravante se il reato è commesso da chi esercita attività bancarie e finanziarie o da chi ha un potere di controllo o di interdizione all'interno della società (tipo sindaco). Pena più lieve, invece, se il denaro proviene da un delitto che non superi come pena massima i 5 anni.
Dopo l'emendamento (che tecnicamente è diviso in tre parti visto che sopprime gli articoli 4 e 6 del testo Grasso-D'Ascola e riscrive il 5), nei prossimi giorni potrebbe arrivare anche un disegno di legge del governo, probabilmente quello che aveva messo a punto tempo fa il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, e che aveva già passato il vaglio del pre-consiglio dei ministri. Questo provvedimento, che potrebbe arrivare a Palazzo Madama a breve dopo aver ottenuto il via libera dal Cdm, potrebbe contenere, tra l'altro, anche il potenziamento dell' Autorità Anticorruzione come chiesto oggi da Raffaele Cantone, l'ex Pm incaricato da Renzi di riportare la trasparenza in appalti e cantieri dell'Expo.
E tra le priorità, indicate da Cantone, ci sarebbe la riforma del regolamento degli Organismi Indipendenti di Valutazione (Oiv) «perchè - spiega il magistrato al Forum P.A. - è necessario garantire una reale indipendenza degli organismi deputati ai controlli». Oltre a questo, il testo del governo potrebbe contenere anche altre misure di prevenzione dei fenomeni corruttivi come sollecitato da tempo dal capogruppo di FI in commissione, Giacomo Caliendo, che per ottenerle aveva presentato degli emendamenti al ddl Grasso-D'Ascola. In attesa di conoscere tutte le mosse che il governo intende compiere sul fronte dell'anticorruzione, l'ufficio di presidenza della commissione Giustizia del Senato, presieduta da Francesco Nitto Palma, ha fissato un calendario di massima dei lavori che ha stabilito per giovedì alle 14 il termine per la presentazione dei subemendamenti.
In ogni caso, la discussione del ddl anticorruzione dovrebbe prendere il via in commissione la prossima settimana.
Il Gazzettino